Musica

Taylor Swift : alcune cose che non sapevi sulla pop-star

Elevate misure di sicurezza sui set dei video.  Produzioni off-limit. Parlano i ballerini e i collaboratori di Taylor Swift svelando i retroscena del loro lavoro.


Il suo comeback è stato uno dei più attesi del 2017. Il suo brano “Look What You Made Me Do” è il singolo dei record. Il nuovo album “Reputation” è uno dei più grandi successi dello scorso anno. Stiamo parlando di Taylor Swift.

La star americana, giunta al suo settimo album, è una delle più grandi grandi protagoniste dell’ultimo decennio musicale. Dal country di “Taylor Swift” e “Fearless” alla svolta giunta a pieno compimento con “1989”, Taylor è un’artista in continua evoluzione. Vincitrice di 10 Grammy Awards, il suo nome figura tra quello degli artisti più influenti dell’industria musicale.

Grazie al suo album “1989” che ha lanciato successi globali come “Shake It Off”, “Blank Space”, “Style” e “Bad Blood” si è affermata in maniera definitiva sulla scena musicale pop mondiale.

Il suo ultimo album “Reputation”, pubblicato lo scorso 10 novembre, ha raggiunto la vetta della Billboard 200 preceduto dal #1 single “Look What You Made Me Do”.

Ma dietro al successo di Taylor Swift ci sono una serie di accorgimenti e misure di sicurezza.

Con l’avvento di internet infatti la pubblicazione illegale di brani in download gratuito da siti pirata è diventata uno dei maggiori problemi ai quali le case discografiche devono far fronte.

Ma il team della pop-star americana sembra aver trovato una soluzione al problema. A spiegarlo sono stati gli stessi ballerini del corpo di ballo di Taylor Swift.

Durante la registrazione dei video di “Look What You Made Me Do” e “End Game”, i ballerini si sono trovati a doversi adattare alle nuove misure di sicurezza imposte dal team della Swift. La coreografia doveva essere eseguita senza la musica e con un semplice ritmo di base per la coordinazione dei movimenti. Soltanto Taylor avrebbe avuto la musica nelle orecchie per poter così muovere le labbra simulando il canto.

“Avevo le cuffie nelle orecchie. Loro ballavano su una semplice traccia fatta di click. E’ un lavoro terribilmente duro” ha spiegato poi la stessa cantante durante un’intervista.

Un’altra curiosità sul modo di lavorare del team di Taylor Swift arriva dal collaboratore di Ed Sheeran. Durante i lavori di produzione del brano “End Game” il tutto avveniva in assoluta sicurezza. Durante un’intervista per un giornale brasiliano, il collaboratore ha raccontato che la traccia veniva tenuta e trasportata in una valigia sigillata contenente un IPad con una sola traccia.

“E’ strano ma è così che sentivo ciò che stavamo producendo. Potevo solo dire si, mi piace o no, non mi piace prima che la valigetta venisse riportata indietro”

In collaborazione con PopUrself: https://www.facebook.com/profile.php?id=419098161469797&ref=br_rs

Mario Gambino

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