Torna la rubrica di Gogo Magazine sugli attori. Questa volta abbiamo scelto di parlarvi di Dylan Minnette, uno dei protagonisti della serie Netflix, 13 Reasons Why, giunta alla seconda stagione.
La settimana scorsa ci eravamo occupati di Giancarlo Esposito, l’indimenticabile Gus Fring di Breaking Bad. Oggi, invece, vi parleremo di Dylan Minnette, Clay Jensen di 13 Reasons Why.
Dylan Minnette nei panni di Clay Jensen in una scena di “Tredici”
Ecco le 5 curiosità che abbiamo scelto andando a scavare nel passato di Dylan Minnette, prima che raggiungesse un notevole successo con 13 Reasons Why.
Classe ’96, Dylan debutta giovanissimo come attore. La sua carriera inizia ufficialmente nel 2005, facendo due comparse in due sit-com americane. Drake & Josh, trasmessa da Nickelodeon, e Due uomini e mezzo (Two and a half men), distribuita da CBS e trasmessa in Italia da Rai Due e successivamente da FOX. In entrambe reciterà soltanto in un solo episodio.
Successivamente entra nel cast della serie distribuita da FOX Prison Break, interpretando il protagonista, Michael Scofield (Wentworth Miller), da bambino.
Dylan Minnette sul set di Prison Break assieme a Wentworth Miller
L’altra passione di Dylan è la musica. Ha messo su, infatti, un gruppo alternative rock con alcuni dei suoi amici. La band era nota come The Feaver, poi cambiarono nome in The Narwahls, fino ad assumere il definito Wallows con cui hanno ufficialmente inciso il primo EP Spring. Dylan è alla chitarra e voce, come Braeden Lemasters, mentre Cole Preston è alla batteria.
Dopo aver interpretato Michael Scofield da bambino, Dylan Minnette ha ricoperto il ruolo del figlio di Jack Shepard (Matthew Fox), il protagonista della serie cult Lost. È comparso in 4 episodi della sesta e ultima stagione.
Dylan Minnette in una scena di “Lost” insieme a Matthew Fox
Remake dello svedese Lasciami entrare, tratto dal romanzo di John Ajvide Lindqvist, Blood Story esce nel 2010 diretto da Matt Reves. Dylan Minnette fa parte del cast interpretando Kenny. Questa performance gli è valsa una nomination come miglior attore non protagonista agli Young Artist Awards.
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