L’ottimizzazione SEO dei post è un’azione fondamentale da compiere prima di passare alla pubblicazione. Passaggio spesso trascurato, nella convinzione, sbagliata, che basti trattare un argomento popolare e scrivere bene in italiano per ottenere dei risultati. La lingua italiana resta un assioma, neanche a dirlo, ma altrettanto fondamentale è l’applicazione di quegli accorgimenti SEO che permettono di ottimizzare tutto il post. Vediamo alcuni consigli utili che ogni consulente SEO dovrebbe far propri.
È un’accortezza molto importante, che va adottata quando possibile, ma senza forzature; abbinando più chiavi di ricerca in maniera naturale si può restringere il campo di ricerca intorno ad un determinato servizio o località. Ad esempio, la keyphrase consulente SEO a Milano fornisce una indicazione precisa e geolocalizzata del servizio.
Oltre che nel titolo, la keyphrase andrebbe utilizzata anche all’interno della url del sito; non è il fattore più importante per l’ottimizzazione, ma di sicuro offre un sostanzioso contributo alla visibilità. Ovviamente bisogna stare attenti a mantenerla il più corta possibile, perché se troppo lunga potrebbe apportare più danni che benefici.
Un testo ben strutturato prevede un’introduzione che dovrebbe essere articolata in quattro punti focali: introduzione all’argomento, domanda sull’argomento, rapida risposta e coinvolgimento per trattenere il lettore e fargli proseguire la lettura del post. Anche qui è importante inserire la keyword nella prima 50/100 parole.
Utilizzare il tag Heading1 per il titolo permette ai crawler di Google di riconoscerlo come tale e quindi, per questo motivo, sarebbe opportuno anche inserirvi una keyword. I crawler di Google scansionano il sito e utilizzano le parole del titolo per determinare l’importanza della pagina, conferendole un rank appropriato.
La meta description è ciò che i lettori vedono quando sfogliano le pagine di Google alla ricerca del contenuto a loro congeniale; la descrizione dovrebbe sintetizzare ciò che è scritto nel testo, dando un’idea ma senza svelare troppo, invogliando quindi alla lettura dell’intero post. È sempre una buona idea inserire al suo interno una keyword o una keyphrase.
Il tag H2 è ormai una colonna portante di ogni testo scritto, immancabile per scandire anche visivamente la struttura di un post. Se possibile, un valore aggiunto è la creazione di ulteriori sottotitoli con tag H3 che rendono ancora più specifico l’argomento del testo. La densità delle parole per ogni sottotitolo non dovrebbe superare le 200/250 unità.
Sappiamo bene che le immagini sono importanti e, se l’argomento lo richiede, più se ne aggiungono meglio è. Un consiglio mirato è quello di inserire l’attributo alt text ad ogni immagine caricata; il testo non viene visualizzato nell’articolo, ma è utile quando il motore di ricerca deve valutare la pagina. Chiaramente sia l’immagine che l’alt text devono essere estremamente coerenti con il testo.
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