In un’epoca in cui la tecnologia è sempre più integrata nelle nostre vite, la conoscenza e la prevenzione diventano le armi migliori.
Negli ultimi mesi, la sicurezza informatica legata ai dispositivi mobili ha registrato un nuovo e allarmante aumento di minacce.
In particolare, il malware chiamato NGate sta mettendo a rischio i conti correnti degli utenti Android sfruttando la tecnologia NFC degli smartphone in modo ingegnoso e pericoloso.
Il malware NGate e la nuova frontiera delle truffe via NFC
NGate rappresenta una delle minacce più sofisticate emerse recentemente nel panorama della sicurezza digitale. Questo malware combina abilmente il phishing con l’uso improprio della tecnologia NFC (Near Field Communication), una funzione integrata negli smartphone Android per facilitare pagamenti contactless sicuri. Purtroppo, ciò che doveva essere un vantaggio tecnologico si è trasformato in un veicolo per sottrarre denaro agli ignari utenti.
Il meccanismo di attacco di NGate inizia con l’invio di un messaggio di phishing ben confezionato, spesso camuffato come avviso ufficiale da parte della banca o dell’operatore telefonico.

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Tali messaggi segnalano presunti blocchi del conto o anomalie nei pagamenti, inducendo la vittima a cliccare su un link che porta a un’app fraudolenta distribuita al di fuori del Google Play Store. Quest’app si presenta come uno strumento di risoluzione problemi, ma in realtà è il punto di partenza per l’attacco vero e proprio.
Come funziona l’attacco e cosa rischiano gli utenti
La fase cruciale della truffa si verifica quando l’utente è invitato a simulare un pagamento contactless per “verificare” la propria identità. In questo momento, la vittima inserisce il PIN e avvicina il proprio smartphone per completare la presunta operazione. Tuttavia, NGate intercetta e registra il numero di carta, il PIN e il codice monouso temporaneo generato dal sistema NFC, pensato per proteggere l’utente da utilizzi fraudolenti.
Questi dati sensibili vengono poi trasmessi ai server dei truffatori, i quali, successivamente, possono effettuare prelievi o pagamenti clonando la carta originale, spesso senza che la vittima se ne accorga fino a quando il danno è ormai compiuto. Il risultato è lo svuotamento del conto corrente in tempi rapidissimi.
Difendersi dalla truffa NGate: consigli per gli utenti
Vista la diffusione di questa nuova minaccia, gli esperti di sicurezza consigliano alcune precauzioni fondamentali per evitare di cadere vittima di NGate:
- Non cliccare mai su link sospetti ricevuti via SMS, email o messaggi WhatsApp, soprattutto se provenienti da mittenti non ufficiali o non verificati.
- Scaricare applicazioni solo da fonti ufficiali come il Google Play Store, evitando app esterne che possono nascondere malware.
- Attivare l’autenticazione a due fattori per gli account bancari e di pagamento, aggiungendo un ulteriore livello di sicurezza.
- Monitorare costantemente i movimenti del proprio conto corrente e notificare subito alla banca eventuali operazioni sospette.
- Disabilitare la funzione NFC quando non si utilizza per i pagamenti, riducendo così le possibilità di attacchi tramite questa tecnologia.
Le autorità e le banche stanno intensificando la comunicazione per sensibilizzare gli utenti su queste nuove forme di truffa, ma rimane indispensabile un atteggiamento prudente e informato da parte di ciascun consumatore.

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