L’aumento dei dazi USA e il rincaro dell’energia spingono al rialzo i prezzi di alimentari e auto, aggravando le difficoltà economiche delle famiglie italiane.
L’inflazione e le tensioni commerciali internazionali continuano a mettere sotto pressione il costo della vita in Italia, rendendo la spesa quotidiana un vero e proprio lusso. Le nuove tariffe doganali imposte dagli Stati Uniti e l’aumento dei costi energetici stanno alimentando una spirale di rincari che interessa soprattutto il settore alimentare e quello automobilistico, con effetti tangibili sul portafoglio degli italiani.
Nuovi dazi USA e impatto sui prezzi in Italia
Da marzo 2025, l’amministrazione statunitense ha introdotto un aumento dei dazi doganali che colpisce direttamente anche le aziende italiane e europee. In particolare, sono saliti al 25% i dazi sulle merci provenienti da Canada e Messico, mentre quelli su prodotti di origine cinese sono aumentati dal 10% al 20%. Tra i settori maggiormente esposti si trova quello dell’automotive, con i gruppi Stellantis e Volkswagen in prima linea.
Le conseguenze economiche sono subito apparse evidenti: si stima che Stellantis possa subire una perdita di guadagni pari a 3,44 miliardi di euro, mentre Volkswagen si ferma a 1,77 miliardi. Questi dati hanno provocato un crollo delle azioni di entrambe le case automobilistiche nelle borse di Milano e Francoforte, con perdite superiori al 6% per Stellantis e al 4% per Volkswagen. Anche i fornitori del settore, come Continental, stanno valutando con attenzione l’impatto di questi dazi prima di intraprendere nuove strategie produttive.
Il timore più grande è che questo aumento delle tariffe si traduca in un incremento dei prezzi finali dei veicoli, stimato intorno al 25% negli Stati Uniti, con un effetto a cascata che inevitabilmente raggiungerà anche i consumatori europei e italiani. La rottura della catena di approvvigionamento integrata nel Nord America, che prevede il passaggio di componenti tra diversi Paesi prima dell’assemblaggio finale, rappresenta un ulteriore elemento di criticità.

Spesa: nuovi prezzi – Gogomagazine.it
Parallelamente alle tensioni commerciali, gli italiani devono fare i conti con un aumento generalizzato del costo degli alimentari e dei beni di consumo, che sta rendendo sempre più difficile mantenere un bilancio familiare equilibrato. Secondo le ultime rilevazioni, la spesa media mensile per prodotti essenziali è cresciuta in modo significativo, portando molte famiglie a ridurre la quantità e la qualità degli acquisti.
Questa condizione di disagio economico si riflette in particolare sulle fasce più giovani e in difficoltà, come raccontato da Margherita, 26 anni, laureata con lode in Economia e Marketing, che si trova a dover affrontare una realtà lavorativa lontana dalle aspettative e con salari contenuti. Dopo anni di studio e sacrifici, la giovane è costretta a investire ulteriori risorse in formazione per riallineare le proprie competenze, dimostrando come l’accesso a lavori qualificati resti una sfida per molti neolaureati.
Anche chi ha scelto di dilazionare gli acquisti per gestire meglio il proprio budget, come Ileana, architetta di 65 anni, e Giulia, scrittrice e imprenditrice culturale, affronta quotidianamente scelte complesse di gestione finanziaria. L’uso strategico del credito e la pianificazione delle spese diventano strumenti indispensabili per mantenere un equilibrio tra esigenze immediate e investimenti futuri.

Spesa: prezzi in salita - Gogomagazine.it










