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ISEE fino a 30.000 euro? Lo Stato paga per te pc o tablet ma solo in questi casi

PcISEE fino a 30.000 euro? Lo Stato paga per te pc o tablet ma solo in questi casi - gogomagazine.it

Non esiste un bonus computer nazionale nel 2025, ma molte regioni italiane offrono agevolazioni locali.

L’accesso a computer, tablet e strumenti digitali è diventato essenziale per lavorare, studiare e formarsi. Negli ultimi mesi il tema dei bonus tecnologici è tornato al centro dell’attenzione pubblica, ma il panorama italiano si presenta ancora frammentato. Ad oggi, non esiste un bonus computer nazionale attivo. Le famiglie che cercano un sostegno economico per l’acquisto di dispositivi devono rivolgersi ai programmi regionali o comunali. Alcune amministrazioni, come Lombardia e Sicilia, hanno già avviato misure concrete per il 2025, mentre in altri territori si attende l’apertura di nuovi bandi.

Le agevolazioni in Lombardia per chi ha disabilità certificate

Una delle misure più strutturate a livello regionale è quella attivata in Lombardia, rivolta alle persone con disabilità e finalizzata a sostenere l’acquisto di dispositivi tecnologici utili alla vita quotidiana, allo studio o al lavoro. Il programma prevede un rimborso fino al 70% della spesa sostenuta, a condizione che: il richiedente sia residente in Lombardia; presenti un ISEE inferiore a 30.000 euro; sia in possesso di una certificazione medica che giustifichi la necessità del dispositivo.

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Le agevolazioni in Lombardia per chi ha disabilità certificate – gogomagazine.it

I beni coperti dal contributo includono computer portatili e fissi, tablet, software dedicati e altri strumenti digitali, anche adattati a esigenze particolari. Il bando non è rivolto a tutti i cittadini, ma rappresenta un supporto importante per migliorare l’autonomia delle persone con disabilità. La misura è già attiva nel 2025 e può essere richiesta seguendo la procedura disponibile sul sito della Regione.

Le domande vanno presentate entro una data specifica, che varia in base ai fondi stanziati. In alcuni casi, i contributi sono erogati in ordine cronologico di presentazione. Il consiglio è quindi quello di monitorare costantemente il sito istituzionale regionale e preparare la documentazione con anticipo. Le associazioni territoriali che si occupano di disabilità offrono spesso supporto gratuito per l’invio delle richieste.

In Sicilia contributi indiretti per chi acquista a rate

Un’altra iniziativa rilevante è stata attivata in Sicilia, dove la regione ha deciso di coprire il 70% degli interessi su prestiti richiesti per acquistare beni tecnologici. La misura non prevede un bonus diretto sul prezzo del dispositivo, ma permette di rendere più accessibili gli acquisti rateizzati. L’intervento riguarda computer, tablet, smartphone e altri strumenti di uso quotidiano o scolastico. L’obiettivo è facilitare l’acquisto da parte delle famiglie che hanno bisogno di dilazionare la spesa nel tempo.

I requisiti principali per accedere all’agevolazione sono: ISEE non superiore a 30.000 euro; importo del finanziamento tra 300 e 5.000 euro; utilizzo del prestito per l’acquisto di beni dichiarati nel bando.

La misura è stata pensata per sostenere soprattutto le famiglie con figli in età scolare o universitaria, ma non esclude altri profili, come i lavoratori autonomi o i disoccupati in cerca di strumenti per ricollocarsi. Anche in questo caso, è necessario consultare il portale della Regione Sicilia per verificare le date di apertura e i canali abilitati per presentare la richiesta.

Si tratta di un sostegno indiretto, ma potenzialmente efficace, in un periodo in cui molte famiglie preferiscono dilazionare le spese anziché affrontarle in un’unica soluzione. A oggi, è una delle poche iniziative attive nel Sud Italia, ma altre regioni stanno valutando misure simili o attivando contributi locali a livello comunale.

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