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La nuova truffa del Like, un solo ‘mi piace’ può costarti migliaia di euro: ecco come difendersi

La nuova truffa del LikeLa nuova truffa del Like, un solo ‘mi piace’ può costarti migliaia di euro: ecco come difendersi - gogomagazine.it

Dietro la promessa di guadagni facili si nasconde un sistema studiato per svuotare conti e carte prepagate.

Negli ultimi mesi, le forze dell’ordine hanno registrato un nuovo schema di raggiro che sfrutta due ingredienti pericolosi: la familiarità con i social e la tentazione di guadagnare qualcosa senza troppo sforzo. Una formula che, per molte vittime, si è trasformata in un incubo finanziario. Basta una telefonata, un messaggio o una promessa credibile: “metti qualche like e verrai pagato subito”. Il resto lo fa la fiducia ingenua che nasce davanti a un’opportunità all’apparenza innocua.

Il meccanismo si ripete quasi sempre nello stesso modo. Gli investigatori raccontano che la trappola scatta con una precisione chirurgica: il contatto iniziale è cordiale, rassicurante, quasi professionale. Il presunto “tutor” guida la vittima passo dopo passo, come farebbe un vero referente di una piattaforma online. Non chiede subito denaro, e questo rende la proposta ancora più convincente.

Una persona in provincia di Orvieto lo ha scoperto a sue spese. Il “lavoretto” dei like sembrava perfetto per arrotondare lo stipendio, qualche minuto al giorno per un piccolo compenso. Quando però sono arrivati i primi problemi di pagamento, il tutor ha parlato di “errori tecnici”, “procedure amministrative”, “ricariche necessarie”. Tutto da risolvere con versamenti su carte prepagate. Ed è lì che il castello è crollato: i soldi sparivano, le promesse si moltiplicavano.

La denuncia della vittima ha dato il via a un’indagine complessa, che ha permesso di smascherare una rete distribuita in diverse province italiane. Una storia che dimostra quanto velocemente queste truffe possano evolversi e come, spesso, l’unica difesa efficace sia riconoscere in tempo i segnali.

Come funziona davvero la truffa del Like

Ecco come funziona in pratica. I truffatori puntano su un meccanismo psicologico semplice: offrire un compito banale, come mettere like o visualizzare video, in cambio di pochi euro immediati. Un guadagno così minimo da sembrare credibile. Quando la vittima accetta, il “tutor” costruisce un rapporto di fiducia, spesso con toni gentili e spiegazioni tecniche studiate per apparire plausibili.

Questo piccolo dettaglio fa davvero la differenza: nessun denaro viene richiesto all’inizio. Solo dopo qualche giorno arrivano le richieste di ricariche per “sbloccare il pagamento”, “attivare il profilo” o “risolvere un errore del sistema”. Ogni versamento apre la strada al successivo, mentre la vittima crede di essere ormai vicina al compenso finale. Nel frattempo, i truffatori incassano su carte ricaricabili intestate a prestanome, rendendo il denaro difficile da tracciare.

La nuova truffa del Like

Come funziona davvero la truffa del Like – gogomagazine.it

Gli investigatori, lavorando con la società che gestisce i servizi di pagamento, hanno ricostruito tutti i movimenti. Screenshot, chat e documenti hanno rivelato una struttura organizzata e pronta a cambiare tattica per aggirare i sospetti. Al termine dell’indagine, cinque persone sono state denunciate.

Il motivo per cui questa truffa funziona è la sua apparente innocenza. Chi la subisce non pensa di correre rischi, e proprio per questo abbassa ogni difesa. La strategia migliore è diffidare dei guadagni facili, soprattutto quando arrivano da numeri privati o contatti non verificati. Se una proposta sembra troppo semplice per essere vera, quasi sempre nasconde un inganno. La prevenzione, in questi casi, è più efficace di qualsiasi indagine.

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