Affitti record spingono sempre più italiani a sognare le case prefabbricate: Amazon ha cosi deciso di vendere le case a partire da 40mila euro e si personalizza a piacere.
Mentre a Bologna una stanza di 10 metri quadri arriva a costare 490 euro al mese, cresce il numero di persone che guarda con interesse ad alternative più sostenibili e accessibili. Tra queste, le case prefabbricate stanno rapidamente passando da curiosità a soluzione concreta, complice il rincaro continuo dei prezzi nelle città italiane. Un trend che non riguarda solo l’Italia: anche negli Stati Uniti, dove il mercato immobiliare resta teso, le “Expandable Container Tiny House” spopolano su piattaforme come Amazon.
Un’intera abitazione, compatta ma completa, che può essere ordinata con un click. E che, nonostante le dimensioni contenute, offre tutto l’indispensabile per vivere con dignità e flessibilità.
La tiny house ordinabile su Amazon: quanto costa e cosa include
Il prodotto in questione si trova facilmente digitando “Expandable Container Tiny House” su Amazon US. Il prezzo di partenza è di 45.000 dollari, circa 40.000 euro al cambio attuale. Non si tratta di un semplice modulo abitativo, ma di una vera e propria micro casa dotata di comfort essenziali, pronta all’uso.

La tiny house ordinabile su Amazon: quanto costa e cosa include – gogomagazine.it
L’abitazione prefabbricata comprende: due camere da letto; soggiorno con spazio per un divano e tavolo; cucina con impianti base; bagno completo; terrazza inclusa nella struttura esterna.
L’intera casa arriva già assemblata o pronta per l’espansione tramite moduli pieghevoli. Il montaggio richiede uno spazio adeguato ma ridotto, e le opzioni di personalizzazione sono vaste: gli acquirenti possono scegliere la disposizione interna, i materiali, la palette cromatica e gli optional su richiesta. Non è necessario accontentarsi di un modello standard: i produttori offrono un buon margine di libertà per adattare ogni abitazione alle esigenze personali.
Naturalmente, l’acquisto diretto su Amazon è disponibile solo per utenti statunitensi, dove le condizioni logistiche e i permessi edilizi sono più flessibili. In Europa, l’acquisto resta più complesso e soggetto a normative locali su urbanistica, edilizia e allacci alle reti.
Perché cresce l’interesse anche in Italia
L’idea di una casa compatta, economica e personalizzabile risuona con forza in un periodo in cui l’accesso alla casa è sempre più difficile. Non solo a Bologna: anche Milano, Roma, Firenze, Napoli e Torino stanno registrando aumenti significativi dei canoni di affitto. Per molti, soprattutto giovani lavoratori e studenti, ma anche per famiglie a basso reddito, trovare un alloggio a prezzi sostenibili è diventato un ostacolo quotidiano.
Le tiny house rappresentano allora un’alternativa, seppur ancora marginale, che promette indipendenza, risparmio e flessibilità. La loro praticità sta nel fatto che possono essere installate su terreni agricoli, lottizzazioni temporanee o proprietà familiari, a patto di rispettare la normativa locale. In alcune regioni italiane si stanno già sperimentando soluzioni simili, anche con incentivi per chi le utilizza a scopo turistico o abitativo in zone marginali.
Il modello delle mini case piace anche per motivi culturali: c’è un ritorno all’essenziale, alla vita semplice ma ordinata. Lo dimostra il caso emblematico di Elon Musk, che ha dichiarato di vivere in una micro casa del valore di 50.000 dollari, posizionata vicino alla sede di SpaceX. Una scelta sorprendente per un miliardario, che ha contribuito a dare nuova visibilità al fenomeno.
Ora che anche Amazon ha messo a catalogo una casa prefabbricata, la sensazione è che il mercato possa crescere rapidamente, almeno nelle zone dove urbanisticamente è possibile realizzarle. Il futuro dell’abitare potrebbe non essere più nei palazzi o nei grattacieli, ma in spazi ridotti, smart e su misura.

Acquistare una casa su Amazon non è una follia: è possibile e (spesso) conviene - gogomagazine.it









