Il digitale terrestre in Italia si prepara a un’importante evoluzione che promette di rivoluzionare la fruizione televisiva degli italiani.
Con l’avvento del sistema DVB-T2 abbinato al codec HEVC Main 10, si apre una nuova era caratterizzata dalla possibilità di accedere a una vasta gamma di canali gratuiti in alta definizione, compresi contenuti in Ultra HD e 4K, senza la necessità di sottoscrivere abbonamenti a pagamento. Questa trasformazione tecnologica, in corso dallo scorso agosto 2024, si traduce in un significativo miglioramento qualitativo e quantitativo dell’offerta televisiva.
Il passaggio al DVB-T2 rappresenta un balzo in avanti rispetto al precedente standard DVB-T. Si tratta di uno standard di trasmissione digitale terrestre di seconda generazione che ottimizza l’uso delle frequenze e consente una maggiore efficienza nella trasmissione dati. Grazie all’integrazione con il sistema di codifica video HEVC (High Efficiency Video Coding), noto anche come Main 10, le emittenti televisive possono trasmettere contenuti di qualità superiore, con un consumo di banda notevolmente ridotto rispetto ai vecchi formati.
In pratica, ciò significa che è possibile ricevere numerosi canali in alta definizione e Ultra HD, tra cui quelli di Rai come Rai Storia, Rai Scuola e Rai Radio 2 Visual, che già dal 28 agosto 2024 sono trasmessi in DVB-T2. Inoltre, i canali Rai 1 HD, Rai 2 HD, Rai 3 HD nazionale, Rai 4HD, Rai News 24 HD e Rai Premium HD vengono distribuiti in alta definizione sia con il nuovo standard sia in simulcast con il vecchio DVB-T.
L’adozione del DVB-T2 non richiede modifiche agli impianti di antenna esistenti, che risultano perfettamente compatibili, né la sostituzione dell’hardware di ricezione per chi ha acquistato un televisore dal dicembre 2018 in poi. Invece, chi possiede apparecchi più datati dovrà dotarsi di un decoder compatibile o, in alternativa, sostituire il televisore per continuare a ricevere i canali.
Come verificare la compatibilità del proprio apparecchio
La transizione al nuovo digitale terrestre non avviene senza qualche cautela: televisori e decoder obsoleti che non supportano il DVB-T2 con codifica HEVC Main 10 non saranno più in grado di ricevere i canali trasmessi con questa tecnologia e, progressivamente, perderanno la visione di molti contenuti. Perciò è fondamentale controllare la compatibilità del proprio dispositivo.
La verifica è semplice e immediata: basta sintonizzarsi sui canali di test del digitale terrestre, generalmente posizionati al numero 100 o 200. Se sullo schermo appare la scritta “Test HEVC Main 10” in modo chiaro e leggibile, significa che l’apparecchio è pronto per il futuro del digitale terrestre e non richiede ulteriori interventi. Al termine dello switch-off, sarà sufficiente effettuare una risintonizzazione per continuare a guardare i canali. Se invece lo schermo resta nero o non compare alcun messaggio di compatibilità, sarà necessario aggiornare l’hardware.

Un’offerta televisiva gratuita senza precedenti(www.gogomagazine.it)
Oltre all’aspetto tecnico, il vero fulcro della rivoluzione è rappresentato dall’ampia pioggia di canali gratuiti che si possono ora ricevere con il nuovo digitale terrestre. L’incremento del numero di canali disponibili non è solo quantitativo ma anche qualitativo. Con più spazio a disposizione sulle frequenze, gli operatori televisivi possono offrire programmi più specialistici e meno generalisti, dedicati a interessi e gusti molto specifici.
Questa diversificazione dei contenuti, prima accessibile quasi esclusivamente tramite piattaforme a pagamento, ora è fruibile gratuitamente da tutti gli utenti con apparecchi compatibili. Il risultato è una proposta televisiva più ricca, variegata e tecnologicamente all’avanguardia, senza costi aggiuntivi per gli spettatori.

La rivoluzione tecnologica del DVB-T2 e HEVC: più qualità e più canali gratuiti(www.gogomagazine.it) 










